Osserva con uno specchio i genitali esterni per renderti conto delle reali variazioni avvenute : eventuali esiti di cicatrice, maggior apertura della vagina , sensazione di abbassamento delle pareti vaginali.
Prova a massaggiare delicatamente la zona del perineo, la vulva, lo sfintere anale ,facendoti aiutare anche dal partner, in modo da ammorbidire i tessuti aiutandoli a recuperare la loro elasticità. A questo scopo è utile usare dell’olio di iperico,anche sull’eventuale ferita.
Da distesa, con le gambe flesse in appoggio sul letto o sul divano, in posizione rilassata, con la schiena ben adagiata a terra, , recupera la respirazione addominale ascoltando il movimento che si crea nel tuo perineo :
– INSPIRA, la pancia si gonfia, la vagina si apre
– ESPIRA, la pancia si sgonfia, la vagina si chiude.
Esercita i muscoli del pavimento pelvico contraendoli e rilassandoli lentamente cercando di non utilizzare i muscoli più forti che si trovano accanto al pavimento pelvico, come gli addominali, i glutei e gli adduttori delle cosce.
Prova a stringere la vagina e poi l’ano, ascoltando la differenza della direzione , prova poi a mantenere la chiusura per qualche secondo e poi rilassare.
Ripeti 2 o 3 volte senza stancarti troppo
Ascolta questa muscolatura nelle attività quotidiane, cercando di stringere i muscoli del perineo prima di ogni sforzo , come sollevare un peso , starnutire, tossire, saltare , correre , ridere forte,
Prima di riprendere qualsiasi attività fisica , compresa la ginnastica addominale, assicurati di aver recuperato un buon perineo per evitare che eventuali abbassamenti delle pareti vaginali ( prolasso ) ,possano aumentare con lo sforzo.
In caso di disturbi come una perdita di pipì durante uno sforzo o senza motivo, bisogno frequente di fare pipì anche la notte , non aspettare ma chiedi consiglio allo specialista (ginecologo o ostetrica ) ci sono farmaci o esercizi specifici che possono aiutarti a risolvere il problema.
Guarda il video sull’argomento dall’intervento al Convegno CAM di Bassano